giovedì 29 ottobre 2009

Corso Scuba - Searc & Recovery - Ricerca e Recupero Subacqueo






Corso Scuba - Searc & Recovery - Ricerca e Recupero Subacqueo

SCOPI E FINALITA’ DEL CORSO
Il corso si propone di fornire all’allievo le nozioni teoriche e l’esperienza pratica per svolgere attività di operatore subacqueo in ambito di Protezione Civile.


2. ABILITAZIONI
Tale brevetto abilita l’operatore subacqueo di Protezione Civile ad azioni di prevenzione soccorso e tutela con interventi in ambienti di acque marittime ed interne, ivi compresi i canali artificiali, le cave, le rogge e luoghi con minima presenza d’acqua che richiedano l’intervento subacqueo.
3. REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
a) Tessera con assicurazione.
b) Brevetto ARA Estensione o equivalente al breveto di terzo livello rilasciato da altre organizzazioni. Brevetto di specializzazione Salvamento.
c) Certificato medico valido per lo svolgimento di attività subacquee rilasciato da medici specializzati in medicina sportiva, medicina del nuoto e delle attività subacquee o medicina subacquea ed iperbarica.
4. NUMERO MINIMO DI LEZIONI
15 lezioni teoriche per un minimo di 15 ore;
65 ore di attività in acque libere compresive di almeno 8 esercitazioni ( l’attività deve comprendere cambiamenti di ruoli e mansioni per garantire la reale intercambiabilità in acqua ed in superficie).
5. PROGRAMMA DEL CORSO
5.1. LEZIONI TEORICHE

1^ lezione:
Legislazione e normative in materia di Protezione Civile 1:
ü Legge 225/92, circ. 0167 del 16/11/1994;
ü D.P.R. 613/94 art.10 e 11;
ü D.L. n° 300 del 30/07/1999, compiti ed attribuzioni;
2^ lezione:
Legislazione e normative in materia di Protezione Civile 2:
ü procedure operative e comportamenti in intervento ed in collaborazione con forze istituzionali;
ü il metodo Augustus.
3^ lezione:
Cime e corde:

ü corde statiche e dinamiche, caratteristiche ed impieghi;
ü moschettoni e discensori;
ü nodi di assicurazione e frizione in impiego nautico.
4^ lezione:
Palloni da sollevamento:

ü Caratteristiche e tipi;
ü impieghi;
ü calcolo dei volumi in funzione delle quote di utilizzo;
ü posizionamento e richi di svuotamento.
5^ lezione:
Mute stagne - 1:
ü perché usare una muta stagna;
ü distinzione tra muta stagna ed assetto costante e variabile;
ü caratteristiche delle mute stagne;
ü materiale di costruzione delle mute stagne;
ü uso del collarino, dei polsini e della cerniera stagna;
ü struttura ed uso dei vari tipi di valvole di carico e scarico.
6^ lezione
Mute stagne - 2:
ü caratteristiche del sottomuta e suo uso;
ü zavorratura;
ü abbinamento del G.A.V. ;
ü manutenzione e riparazioni;
ü consigli pratici generali;
ü immagazzinamento di fine stagione.
7^ lezione:
Immersioni notturne:
ü sistemi e strumenti di illuminazione artificiale;
ü equipaggiamento necessario ed ottimale per l’immersione notturna;
ü effetti psicofisici in ambiente oscuro;
ü tecnica delle immersioni notturne;
ü segnali notturni generici e particolari.
8^ lezione:
Immersioni in quota - 1:

ü richiami di fisica;
ü coefficiente C e CDP;
ü concetti di profondità fittizia - reale – equivalente;
ü indice di pericolosità;
ü velocità di risalita.
9^ lezione:
Immersioni in quota - 2:

ü uso dei profondimetri
ü calcolo di immersione singola
ü calcolo di immersione successiva
10^ lezione:
Cenni di meteorologia. Bussola:
ü costituzione;
ü funzionamento;
ü uso.
11^ lezione:
Carteggio:

ü carta nautica;
ü rilevamenti;
ü determinazione del punto nave finalizzato all’individuazione del punto d’immersione o di recupero.
12^ lezione:
Ricerca e recupero:

ü attrezzature subacquee atte alla ricerca ed ai recuperi;
ü equipaggiamento necessario ed ottimale per ricerca e recupero.
Sistemi di ricerca:
ü su fondali piani – pendolo, traversino, a spirale, con imbarcazione traino;
ü in corrente – con vincoli da terra o da imbarcazione;
ü su fondali scosciesi – per linee batimetriche.
13^ lezione:
Salvamento 1:
ü Ricerca, localizzazione e recupero di dispersi in acqua;
ü scopo del primo soccorso ed interventi specifici di soccorso in condizione distress,
ü uso delle attrezzature subacquee nelle procedure di emergenza;
ü mezzi ausiliari di salvataggio;
ü prevenzione degli incidenti che possono capitare nella pratica di attività subacquee e natatorie in genere.
14^ lezione:
Salvamento 2
:
ü o primo soccorso ed assistenza su stati emorragici, ferite, fratture, ipotermia, annegamento, idrocuzione,
colpo di sole, liberazione da corpi estranei (manovra di Heimlich);
ü cause di perdita di conoscenza del subacqueo;
ü primo intervento e rianimazione nell’incidente subacqueo;
ü tecniche di rianimazione nell’incidente subacqueo;
ü tecniche di rianimazione cardio respiratorie d’emergenza;
15^ lezione:
Primo soccorso in ossigeno:
ü differenza tra somministrazione di ossigeno normobarico e iperbarico;
ü gestione del primo soccorso negli incidenti subacquei;
ü somministrazione di liquidi ed ossigeno;
ü supporto della ventilazione con unità ossigeno;
ü sistemi di ventilazione;
ü sistemi di erogazione e maschere;
ü pratica in sicurezza dell’ossigenoterapia;
ü consigli pratici generali.
LIBRO DI TESTO
•Testi federali e di specializzazione.
5.2. ESERCITAZIONI PRATICHE
La programmazione delle esercitazioni deve essere curata in ogni dettaglio, attenta e rigorosa, con ferree norme di sicurezza e deve comprendere cambiamenti di ruoli e mansioni per garantire la reale intercambiabilità in acqua ed in superficie.
Nelle esercitazioni si procederà all’applicazione delle tecniche apprese nelle lezioni teoriche.
Particolare attenzione verrà dedicata alle tecniche di ricerca, recupero e salvamento subacqueo.
5.2.1 PROGRAMMA DELLE ESERCITAZIONI
Impiego di corde statiche e dinamiche con moschettoni, discensori e vari nodi di assicurazione in impiego nautico.
Orientamento strumentale – determinazione delle coordinate del punto d’immersione o recupero.
Esercitazioni con palloni da sollevamento – recuperi.
Immersioni con utilizzo di mute stagne.
Immersioni in fiume - prove d’immersione in condizioni di corrente e scarsa visibiltà, assistenza a terra, sicurezze operative.
Immersioni in lago – prove d’immersioni in condizioni di scarsa luminosità, basse temperature e fondali ripidi.
Immersioni in cava – prove d’immersione in ambienti fangosi con visibilità ridottissima, vincoli da terra ed in superficie.
Immersioni notturne – orientamento con bussola.
Ricerca in corrente e su varie tipologie di fondale (fondali piani – scoscesi).
Salvamento subacqueo – esercitazioni di recupero infortunato in corrente.
Primo intervento di soccorso a terra – RCP e somministrazione di ossigeno normobarico.
FACOLTATIVO – tecniche di verricellamento da elicottero, utilizzo di sorbona o lancia ad acqua e saldatrice subacquea.
6. PROVE DI ESAME
Le prove d’esame consistono in:
Una prova scritta su argomenti argomenti teorici trattati
Un colloquio con la commissione esaminatrice su argomenti trattati durante il corso (con particolare attenzione alle norme di sicurezza ed alla pianificazione logistica).
Il giudizio finale sull’attività pratica terrà conto del comportamento tenuto dall’allievo durante tutte le esercitazioni previste dal corso (ogni esercitazione avrà una sua valutazione riportata su apposite schede).
Tutti i giudizi sulle varie prove devono essere positivi.
7. METODI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono uguali a quelli previsti per i Brevetti Federali.
8. NORME DI ATTUAZIONE
Le norme di attuazione dei corsi per allievi seguiranno il regolamento del C.T.N.
La copertura assicurativa deve essere specifica al tipo di corso.
9. ASSENZE
Le lezioni e le esercitazioni pratiche in A.L. devono essere tutte integralmente svolte.
Non sono ammesse assenze.